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Il 18 febbraio 1940 Fabrizio De André
nasce a Genova. Sul giradischi di casa suo padre ha messo il "Valzer
campestre" di Gino Marinuzzi, dal quale, oltre venticinque anni dopo,
Fabrizio ricaverà la canzone "Valzer per un amore". |
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Nel 1958 esce il primo disco di De André: un
45 giri contenente due canzoni non sue, "Nuvole barocche" e
"E fu la notte". |
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1968: esce per la Belldisc l'album "Volume
I", seguito l'anno dopo da "Tutti morimmo a stento",
e da "Volume II": i tre dischi raggiungono il vertice delle
classifiche di vendita. 1974: in "Canzoni"
Fabrizio raccoglie traduzioni da Brassens, Dylan e Cohen e brani suoi degli
anni Sessanta. 1978: esce l'album "Rimini". 1979: dal tour con la Pfm, De André ricava
un doppio album dal vivo. In agosto, a L'Agnata, lui e Dori Ghezzi vengono
sequestrati: saranno rilasciati quattro mesi dopo. 1981: l'esperienza del sequestro e la
realtà della gente sarda ispirano parte dell'album senza titolo che i mass media
battezzano "L'indiano". 1984: De André realizza con Mauro Pagani il
pluripremiato ellepì "creuza de mâ", che unisce la lingua
genovese alle sonorità della tradizione mediterranea, e che due referendum tra
i critici indicheranno come il miglior album dell'anno e del decennio. 1990: esce l'album "Le nuvole",
con grande successo di vendite e di critica, e successivo tour trionfale. 1991: esce il doppio live "1991 -
Concerti". 1992: nuovo tour, il primo tour teatrale di
De André. 1996: esce l'album "Anime Salve". 1997: secondo tour teatrale di De André e
pubblicazione dell'album raccolta "Mi innamoravo di tutto"
contenente "La canzone di Marinella cantata con Mina". 1998: Continua con successo il tour seguito
all'album "Anime salve", interrotto per motivi di salute
durante l'estate. Midi |